Pharmacy

Il mercato delle farmacie è in piena evoluzione, non solo per i temi di medicina tradizionale ma per l’introduzione di prodotti e servizi per la cura della persona.

Organizzarsi in piccole strutture che erogano servizi anziché la mera fornitura e supporto al cliente non è un passaggio gestibile per tutte le imprese.

Inoltre il modello vincente è legato alla creazione di piccoli gruppi che possano affrontare con maggior libertà le necessità dei clienti, condividendo liquidità e risorse.

Investment Asset Management si pone l’obiettivo di sostenere questi piccoli gruppi al fine di garantire al fruitore un servizio d’eccellenza legato alla conoscenza del territorio e delle persone, fornendo strumenti e modelli organizzativi uniti con importanti investimenti al fine di realizzare la trasformazione desiderata.

E’ importante inoltre comprendere che il giro d'affari delle farmacie nel 2020 è stato di 24 miliardi con un calo dell'1,7%, provocato dai problemi operativi causati dal Covid.

Proprio le complicazioni legate alla pandemia hanno convinto molti farmacisti a valutare l'ingresso in reti più strutturate per dividere rischi e spese.

Tutti gli addetti al settore sono consapevoli che saranno necessari sempre più servizi in farmacia: già oggi telemedicina, misurazione della pressione sanguigna ed analisi di prima istanza sono uno standard. E ora in Italia anche tamponi e vaccinazioni, servizi che rendono sempre più concreta una farmacia di comunità, accessibile e capillare, sempre a fianco dei clienti-pazienti.

Le farmacie non si trasformeranno però solo in centri sanitari, ma anche in luoghi dove fare esperienze legate al benessere, con consulenze personalizzate e competenti e customer experience di qualità.

Anche i servizi a domicilio aumenteranno, il che significa che la farmacia non sarà più solo un luogo fisico, ma arriverà sempre di più nelle case delle persone.

Settore e-pharmacy

Il mercato e-pharmacy ha un valore potenziale di 180 miliardi di euro in Europa, con un tasso di penetrazione ancora prossimo allo zero.

È, inoltre, molto frammentato e legato alla vendita off-line, con una presenza bassa di marketplace digitali, che al momento coprono soltanto il 25-30% del mercato.

In Italia, il tasso di penetrazione del settore e-pharmacy è tra i più bassi in Europa (4,5%) ed è inferiore anche a quello di altri settori come viaggi (34%) ed elettronica (24%), ma sta crescendo molto più rapidamente: tra il 2018 e il 2020 ha infatti triplicato il suo volume.